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luglio | 2014 | Il Foglio Rosa

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Gioco con le parole, prima che le parole si prendano gioco di me. Archive luglio, 2014. C’è un mondo là fuori. C’è un mondo là fuori. Dietro il vetro appannato delle automobili. Che hanno dondolato l’amore. Dietro la porta di un ufficio in cui. Un dipendente conta il tempo che manca. Al momento in cui il tempo smetterà. Di non far passare le sue ore. Dietro l’ingresso di una sala operatoria. In cui bisturi e tensione. Scriveranno quel che succederà. Oltre i puntini di sospensione. C’è un mondo là fuori.

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L’insostenibile leggerezza del “Fa’ la brava”. | Il Foglio Rosa

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Gioco con le parole, prima che le parole si prendano gioco di me. L’insostenibile leggerezza del Fa’ la brava . Lo ammetto. Gli uomini che si congedano con l’oscura raccomandazione Fa’ la brava! Mi stimolano una morbosa curiosità. Ma come dovremmo interpretare noi, ingenue Cappuccetto Rosso trapiantate in città, cotanto indecifrabile avvertimento? Quale enigmatico messaggio dovremmo leggere tra le righe dell’inintelligibile Fàlabrava. Ma dato che ormai l’epoca della Dolce Candy. E di Beverly Hills 90210.

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Bianco non è | Il Foglio Rosa

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Gioco con le parole, prima che le parole si prendano gioco di me. Strana faccenda quella di riempire un foglio bianco. Il problema e la soluzione stanno qui:. Pensa se questo bianco non fosse bianco. Ma un bianco di titanio o un bianco navajo,. Me la vedo, io, l’ansia da prestazione dello scrittore. Impallidire davanti ad un bianco fumo. Ed arretrare, pavida, davanti ad un esercito di parole. Che avanzano su un terreno bianco di zinco. Finanche me la immagino, io, lei,. Quell’indisponente, a naufragare.

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Cinquanta sfumature di grigio milanese. | Il Foglio Rosa

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Gioco con le parole, prima che le parole si prendano gioco di me. Cinquanta sfumature di grigio milanese. Milano è una puttana. Maledetto. Maledetta lei che ti seduce, languida, rendendoti incapace di resisterle, mentre gioca a nascondino con il suo appannato flute di Perrier-Jouet-Belle Epoque Rosè a celarle le labbra socchiuse, come fa il velo semitrasparente che tace la bocca di un’ odalisca vogliosa. Di farti sentire il suo sultano. Di sentirlo dentro, il suo sultano. Che si finge schiava a sua volta.

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Settembre. | Il Foglio Rosa

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Gioco con le parole, prima che le parole si prendano gioco di me. Torna sempre, Settembre. Vedo già il suo cielo ambrato all’orizzonte. Sento che bussa, prima cortese ed educato, poi con l’ostinata insistenza che facilmente si trasforma nella prepotente invadenza di chi pretende di irrompere nella tua vita dettandole percorsi e limiti. Settembre non chiede permesso. Laddove non trova ostacoli, si insinua subdolamente tra le pieghe dell’anima e gli anfratti della memoria. Ma forse io sì. Notificami nuovi ...

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agosto | 2016 | Il Foglio Rosa

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Gioco con le parole, prima che le parole si prendano gioco di me. Archive agosto, 2016. Decalogo delle certezze della vita. 2- Quando inizia a piacerti qualcuno, quello puntualmente si fidanza. Ma non con te. 3- Occhio non vede, cuore non duole. E culo non rode. Altrimenti detto: se vuoi sopravvivere, tieniti alla larga dai social. O cavati gli occhi.). 5- Se manifesta l’intenzione di rivederti, stai serena (cit.), quella è l’ultima volta che lo vedrai. 10- Pensavi fosse amore, invece era un microinfarto.

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agosto | 2013 | Il Foglio Rosa

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Gioco con le parole, prima che le parole si prendano gioco di me. Archive agosto, 2013. Torna sempre, Settembre. Vedo già il suo cielo ambrato all’orizzonte. Sento che bussa, prima cortese ed educato, poi con l’ostinata insistenza che facilmente si trasforma nella prepotente invadenza di chi pretende di irrompere nella tua vita dettandole percorsi e limiti. Settembre non chiede permesso. Laddove non trova ostacoli, si insinua subdolamente tra le pieghe dell’anima e gli anfratti della memoria. Vedere per ...

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C’è un mondo là fuori | Il Foglio Rosa

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Gioco con le parole, prima che le parole si prendano gioco di me. C’è un mondo là fuori. C’è un mondo là fuori. Dietro il vetro appannato delle automobili. Che hanno dondolato l’amore. Dietro la porta di un ufficio in cui. Un dipendente conta il tempo che manca. Al momento in cui il tempo smetterà. Di non far passare le sue ore. Dietro l’ingresso di una sala operatoria. In cui bisturi e tensione. Scriveranno quel che succederà. Oltre i puntini di sospensione. Dietro i saluti frettolosi,. Mentre pianifich...

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luglio | 2013 | Il Foglio Rosa

https://lapennadelladandi.wordpress.com/2013/07

Gioco con le parole, prima che le parole si prendano gioco di me. Archive luglio, 2013. Cinquanta sfumature di grigio milanese. Milano è una puttana. Maledetto. Maledetta lei che ti seduce, languida, rendendoti incapace di resisterle, mentre gioca a nascondino con il suo appannato flute di Perrier-Jouet-Belle Epoque Rosè a celarle le labbra socchiuse, come fa il velo semitrasparente che tace la bocca di un’ odalisca vogliosa. Di farti sentire il suo sultano. Di sentirlo dentro, il suo sultano. Milano, fe...