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ossarium: di mattina
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Lunedì 12 dicembre 2011. La mattina, più che in qualsiasi altra fascia oraria ti vengono in mente i pensieri migliori. Peccato che, stamattina, in mezzo traffico, sotto al casco, stretto ai margini dalla mentoniera, nessuno avesse potuto sentire la frase sortami spontanea. Stavo guardando un tizio serafico in una punto blu dell'84 con in mano un nokia 3310. Maria D'Ippolito ha detto. 25 giugno 2012 03:25. Iscriviti a: Commenti sul post (Atom). Visualizza il mio profilo completo.
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ossarium: 11-dic-2011
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Domenica 11 dicembre 2011. Un salto nel buio coriandolo di un'iride sopra la lieve. Di un mare calmo. Spruzzi. Gelati e il cielo di quella notte. La spiaggia spezzata da piloni di ghiaccio, palizzate e. Barche in rimesse coperte da resti di alghe corallo e morti di lische appese. Lungo il viale. Di oblò dentro cui dormivano madri di naufraghi. Levò sopra sottili lembi di primule in un vorticare d'alito incanto. Si strinse sui fianchi e. Di lacrimevoli gocce su quel viso d'ovatta aldilà del vetro e. Un so...
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ossarium: 21-ago-2011
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Domenica 21 agosto 2011. É il modo, un pó a cazzo, con cui il sole si abbatte su costoni, sterpi, su sterrati aridi e avidi d'acqua. Quel modo affranto con cui la luce ti cade addosso malgrado l'ora e le migliaia successive da passare in bar di baracche e latte per insegne. Sud é il modo storto con cui la gente ti guarda, un pó a cazzo, prima di decidere se piantarti nel petto un fendente o un sorriso. É il modo un pó a cazzo di prendere in prestito l'aria fritta delle feste, di santi patronali padroni d...
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ossarium: 15-apr-2009
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Mercoledì 15 aprile 2009. Mi si ruppe lo sguardo. Infranto come il vetro. Il parallasse sopra il cervello. Si piegò come un uncino. E quando la polvere delle sue scarpe. Si battè a terra come la pioggia,. Io, cauto,. Da dietro il vecchietto che mi passò veloce,. Raccolsi da terra il senso del vuoto. Bruciava come una lama tagliente. E puzzava di mille corpi o più. Iscriviti a: Post (Atom). Visualizza il mio profilo completo. Modello Semplice. Powered by Blogger.
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ossarium: Sciacca Salvatore
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Lunedì 18 luglio 2011. 8221; “u sai ca.” “chi cazzu fai Pi.” Il fumo bianco, caldo, crespato di piombo salì verso il cono di luce del lampdario tra il fiasco di vino e l’acqua, sopra quei piatti, al centro di una cucina buia senza finestre, sotto sette metri di terra, tra le assi di una vecchia stalla, in bocca a un lungo cunicolo che portava al paese. Iscriviti a: Commenti sul post (Atom). Visualizza il mio profilo completo. Modello Semplice. Powered by Blogger.
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ossarium: la fuga
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Lunedì 18 luglio 2011. Lasciò cadere il cappotto e senza guardarlo in faccia biascicò qualcosa, pergiunta sottovoce. 8220; cosa hai fregnato? 8221; disse LD. 8220; sputa qualche gruzzolo di merda che hai tra i denti e le parole e fà sentire anche me” urlò LD con la riserva di coraggio di quel mese. 8220; devi andar via, ho deciso, abbiamo deciso! 8221; riuscì a gridare Maxim senza guardarlo negli occhi per non pentirsi anche questa volta. Maxim tremava, il viso e con esso il collo e le spalle, illuminata...
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ossarium: 6-ago-2011
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Sabato 6 agosto 2011. 8220;A Mà vojo tornà da mamma stasera”. 8220;e come ce torneresti a casa stasera sentimo 'n pò? 8220;in treno Mà, er t- treno fino a Rieti e poi u- un volo p'er il paesello”. Perchè da Rieti mò? 8220;perchè lì fanno e po- porpette cor brodo callo che vojo fà magnà a mamma”. 8220;brodo callo cò e porpette? Sai da quann'è che nun se trova carne in giro? E sai chi ce trovi a casa fratè? De sicuro l'ossa de mamma e a sera quei vermi 'nfami”. 8220;A Mà, gua- guardame nell' occhi”. 8220;g...
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ossarium: 18-lug-2011
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Lunedì 18 luglio 2011. Lasciò cadere il cappotto e senza guardarlo in faccia biascicò qualcosa, pergiunta sottovoce. 8220; cosa hai fregnato? 8221; disse LD. 8220; sputa qualche gruzzolo di merda che hai tra i denti e le parole e fà sentire anche me” urlò LD con la riserva di coraggio di quel mese. 8220; devi andar via, ho deciso, abbiamo deciso! 8221; riuscì a gridare Maxim senza guardarlo negli occhi per non pentirsi anche questa volta. Maxim tremava, il viso e con esso il collo e le spalle, illuminata...
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ossarium: 7-apr-2009
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Martedì 7 aprile 2009. Il colore bruno si aprì per gradi inconsueti,. Una cerniera di merletti uncinati. Si stese ai piedi di setosi fili. E piccoli e torciuti fusi. Si alzarono come il delirio. Tutto attorno ovatte di colori e orlate pelli. Iscriviti a: Post (Atom). Visualizza il mio profilo completo. Modello Semplice. Powered by Blogger.