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artefatti 2016: ispirazioni...
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Piccolo archivio in fieri di chi è mooolto più bravo di me :-). Iscriviti a: Post (Atom). Il Delirio del Giorno: “te che sei del Nebraska”. Il Club delle Disfunzionali. Il mestiere di scrivere. Il testo digitale: un’esplosione di possibilità. Lo schiocco della frusta. Eurospin spiegato a chi non c’è mai stato. Alice e la bestia. Estate con lo stalker. Il nuovo mondo di Galatea. La crisi del garibaldino entusiasmo, ovvero i periodi in cui sei in ritirata strategica. Non si sa mai, a Dallas! Dedicato al ra...
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enderrender | Spuntini | Pagina 2
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Un motorino nel mezzo della strada, con una grassona sopra, gemita e grugnisce, ansimando a zig zag. Io, dietro, che bestemmio. Quattro, tra ragazzi e ragazze che si siedono di fronte a me nella tranvia, estraendo contemporaneamente quatto i-phone. Io di fronte che bestemmio. Un uomo che piange in una scatola di cartone chiedendo l’elemosina e dopo poco se ne và ripiegando il cartone. Dio di fronte a me che bestemmia. Miriam Makeba – African Sunset. Foto estratte da Repubblica.it. Una sera sul lago.
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Beepy Toy’s song | enderrender
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Beepy Toy’s song. Questa è la storia di Beepy Toy. Beeby Toy non è maschio. Beeby Toy non è femmina. Beeby Toy non va a sinistra. Beeby Toy non va a destra e nemmeno al centro. Beepy Toy semplicemente non va, rimane la. Beeby Toy non sa. Beeby Toy non vuole ascoltare. Beeby Toy non vuole vedere. Beeby Toy non crede ai profeti. Beeby Toy non crede alla realtà perchè la realtà non crede in lui. Questa è la storia di Beepy Toy. Questa è la storia di Beepy Toy. Questa è la storia di Beepy Toy. Stai commentan...
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Chi trova un amico trova un tesoro | enderrender
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Chi trova un amico trova un tesoro. Se sento che la mia vita non è stata un fiasco completo e grazie a loro, se mi sento in parte realizzato e grazie a loro. E tutto questo è comunque qualcosa che non ho cercato ma mi è stato donato. Donato da un amico. E’ proprio vero il detto: chi trova un amico trova un tesoro. 2 thoughts on “ Chi trova un amico trova un tesoro. 7 settembre 2016 alle 13:42. 7 settembre 2016 alle 14:01. Scrivi qui il tuo commento. L'indirizzo non verrà pubblicato). Segui blog via email.
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Si vuole sedere? | enderrender
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Oggi per la prima volta qualcuno nella tranvia mi ha offerto il posto a sedere. Nella mia testa la prima reazione è stata involontariamenta violenta: “ma che cazzo dici? 8221;, poi naturalmente ho ringraziato, rifiutando. Scrivi qui il tuo commento. Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:. L'indirizzo non verrà pubblicato). Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. ( Chiudi sessione. Stai commentando usando il tuo account Twitter. ( Chiudi sessione.
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Trentadue anni fa, il mondo fu salvato da un uomo che nessuno conosce | enderrender
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Trentadue anni fa, il mondo fu salvato da un uomo che nessuno conosce. Scrivi qui il tuo commento. Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:. L'indirizzo non verrà pubblicato). Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. ( Chiudi sessione. Stai commentando usando il tuo account Twitter. ( Chiudi sessione. Stai commentando usando il tuo account Facebook. ( Chiudi sessione. Stai commentando usando il tuo account Google . ( Chiudi sessione. Segui blog via email.
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novembre | 2015 | enderrender
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Archivio mensile: novembre 2015. Stamani, guardandomi intorno, nei vari momenti che accompagnano il mio viaggio da casa verso il lavoro, il solito spettacolo deprimente di zombi con il cervello ormai fuso da tutta questa tecnologia portatile mi stava trasportando, verso l’isola della tristezza cosmica. Improvvisamente però, come un illuminazione, è nato in me un pensiero consolatorio:. Segui blog via email. Segui assieme ad altri 14 follower. L'assassino è il maggiordomo? Il Club delle Disfunzionali.
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Sono necessarie le parole per comunicare? | enderrender
https://enderrender.wordpress.com/2016/09/05/sono-necessarie-le-parole-per-comunicare
Sono necessarie le parole per comunicare? Non vorrei essere frainteso, l’apparente distacco con cui racconto l’episodio non corrisponde in alcun modo al mio stato d’animo, al contrario il mio spirito e tuttora oppresso da un forte senso di perdita e tristezza. Infatti, ed è di questo che vorrei parlare, l’attaccamento e l’affetto che provavo per Toshiiko, il mio suocero defunto, era fortissimo, al di là di ogni logica comunicativa. Forse le uniche parole che potrei usare senza essere frainteso sono: R...