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La Resistenza della Poesia: Le Mura
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La Resistenza della Poesia. Giovedì 24 maggio 2012. Hai portato con te il filo. Era un modo per depistare le vertigini del labirinto. Dall’andito delle mura. Sale la strada affilata. Con i suoi ciuffi di mattoni. Nessuna collina, nessuna pianura. Nel cratere c’è dell’acqua – nostra vita che ristagna,. Riscaldata da un sole mulinante. E il gelo, su in cima, che bagna. Da quando poi hai disbrogliato il filo. Era un segno studiato per non perdersi,. Per uscire da queste vie chiuse a vene. E il mostro spia.
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La Resistenza della Poesia: settembre 2012
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La Resistenza della Poesia. Lunedì 24 settembre 2012. Cari lettori de "La Resistenza della Poesia", continuate a seguirci sul nostro nuovo sito: http:/ www.laresistenzadellapoesia.it/. La Resistenza della Poesia. Iscriviti a: Post (Atom). Http:/ www.laresistenzadellapoesia.it/. La scintilla che dice tutto comincia quando tutto pare incarbonirsi" ( E. Montale. Prefazione, C. Miłosz. Tu, che non ho potuto salvare,. Cerca di capire questo linguaggio semplice, mi vergognerei di un altro. Mentre parlo con te.
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La Resistenza della Poesia: Sergej A. Esenin - Confessioni di un malandrino
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La Resistenza della Poesia. Domenica 3 giugno 2012. Sergej A. Esenin - Confessioni di un malandrino. Non a ciascuno è dato di cantare,. Non a ciascuno è dato di cadere. Come una mela ai piedi di qualcuno. Eccovi la suprema confessione,. Quella che vi può fare un malandrino. Mi piace spettinato camminare. Col capo sulle spalle come un lume:. Così mi diverto a rischiarare. Il vostro triste autunno senza piume. Mi piace che mi grandini sul viso. La fitta sassaiola dell’ingiuria:. Voglio bene alla patria,.
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La Resistenza della Poesia: Urbineide, ovvero Zaffo e li Cavalier Resistenti
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La Resistenza della Poesia. Sabato 5 maggio 2012. Urbineide, ovvero Zaffo e li Cavalier Resistenti. Anto l’alte imprese e li accidenti,. Le sbornie tristi, i pianti, li ardori. Di Zaffo e de’ cavalier resistenti,. De la Poesia audaci difensori,. Che nel tempo sì losco e peregrino. Combattêro lo nulla e li suoi orrori. I’ canterò di quel paesin, Urbino,. Ben noto già per sì gloriosa storia,. Ma in un tempo a noi un po’ più vicino. Ch’or si ricopre di novella gloria. O musa, sostieni tu questo mio canto.
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La Resistenza della Poesia: Piazza Rinascimento
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La Resistenza della Poesia. Mercoledì 16 maggio 2012. Per gli scalini fino alla rotatoria. Rotante. Come quando. T’accompagnai a vuotarti. Di birra nel vicolo a cannella. Io da dietro il muro. Ad ascoltare con la ghisa. E le felci che proteggevano da Te. Tu rannicchiata, soffio che scorre. Per lo strappo della lampo,. Fili imbrigliati per l’uscita. A guardarti, anche in un getto. In quella semi-oscurità densa di fruscii. E gocciolii luccicanti,. Come il Marsia di Mirone. È alla punta di sipari spalancati.
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La Resistenza della Poesia: Mercurio
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La Resistenza della Poesia. Venerdì 18 maggio 2012. Questo tavolo blu non prenderà vita per lavarsi da solo. Né il giorno ti attende come vorresti. Palmi sul cranio. Perché non scrivi nulla? Che la poesia abbia perso il suo oggetto. Questo è normale: cacciata l’anima a pedate. E ancora sempre più software. Il Concreto d’una volta,. Ronzare sconvolti nella notte o nel sole, non molto diversi da. Punti astratti – questo è normale . Nutrimento per fami infinite. Ma la crepa rimane, e si allarga. Hai scambia...
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La Resistenza della Poesia: Via Posta Vecchia
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La Resistenza della Poesia. Domenica 27 maggio 2012. In via Posta Vecchia una lanterna. Dà lume al giorno. Annibale Albani in tunica. Ne regge e regola il dorso. Scruta al lucignolo del terrore. Le movenze e le vendette. Della gente cauta, ma impigliata. E dice: ‘Veglia nottetempo,. Al conciliabolo della pupilla. Fissa visionario l’iride. L’orbita ottica stravolta,. Non regolare la Storia,. Recitando la miopia dei suoi passi. Attendi i ritardi della memoria. Non dar luogo a rimandi:. Etichette: A. F.
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La Resistenza della Poesia: maggio 2012
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La Resistenza della Poesia. Domenica 27 maggio 2012. In via Posta Vecchia una lanterna. Dà lume al giorno. Annibale Albani in tunica. Ne regge e regola il dorso. Scruta al lucignolo del terrore. Le movenze e le vendette. Della gente cauta, ma impigliata. E dice: ‘Veglia nottetempo,. Al conciliabolo della pupilla. Fissa visionario l’iride. L’orbita ottica stravolta,. Non regolare la Storia,. Recitando la miopia dei suoi passi. Attendi i ritardi della memoria. Non dar luogo a rimandi:. Etichette: A. F.
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La Resistenza della Poesia: Fortezza Albornoz
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La Resistenza della Poesia. Lunedì 11 giugno 2012. Un tempo qualcuno lì combatteva. Qualcuno, un tempo, era sentinella del mattino. Sbrigliavano i cavalli impomatati. Mentre Federico guercio lampeggiava. Un tempo lì c’era il palio mascherato. Qualcuno, un tempo, era guardiano notturno. Poi i cavalli morivano. Vi era la concia. E il raso trapunto custodito. La perizia dell’artigiano. Nocche. Gonfie. Per magia una rosa canina:. Tutto era locus amoenus un vociare. Di servi mercatori di pupille d’ambra.
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La Resistenza della Poesia: Primavera di Praga (Strambotto)
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La Resistenza della Poesia. Sabato 30 giugno 2012. Primavera di Praga (Strambotto). Come Jan Palach, dopo la stenta, guiderai la rivolta. L’inverno al belvedere è ancor più sigillato. Dal trespolo s’arruffa la tua faccia stravolta,. Color mandolino, sparisce in glissato. Ma tu, mia dama, passerai il gelo sul coperchio. Pettirossa, abbaglierai le murene al tuo canto. Se il mio grumo d’ala sarà lì per garrire,. Ricordane lo sparo, potresti sfiorire. La Resistenza della Poesia. Etichette: A. F. Una cantilen...