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Le figurine di Eupallog
Le figurine di Eupallog. La storia del football in una grande raccolta di immagini. 25 agosto 1956, Stamford Bridge. Tom Finney, "The Splash". 1 luglio 2012, Olimpiyskyi, Kyiv. I lacrimoni di Mario. 20 giugno 1976, Stadion FK Crvena zvezda, Belgrado. Il potere eversivo della libertà. 17 giugno 1970, Estadio Azteca, Ciudad de México. I due grandi protagonisti del Partido del siglo. Giovanni Rivera detto Gianni (e anche Abatino) e Karl-Heinz Schnellinger detto anche Volkswagen. Iscriviti a: Post (Atom).
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Eupallog Gallery
Il calcio come storia per immagini. Il mondo di Eupalla in 365 foto. Quando lo United si guadagnò la finale. 15 maggio 1968, Estadio Santiago Bernabéu, Madrid. L'emozione incontenibile di Robert "Bobby" Charlton dopo l'approdo in finale di Coppa dei campioni. Dieci anni dopo la tragedia dei "Busby Babies". La galleria delle immagini. Iscriviti a: Post (Atom). Azor and Mans. Modello Simple. Powered by Blogger.
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Eupallog Gallery
Il calcio come storia per immagini. Ll mondo di Eupalla in 365 foto. Le figurine di Eupallog. 26 agosto 1985, Estadio "Luis Casanova", Valencia. Il saluto al capitano "valencianista" Enrique Saura, con la partita tra Valencia e Peñarol. Iscriviti a: Post (Atom). 169; Azor and Mans. Modello Simple. Powered by Blogger.
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Eupallog Kultur
Il calcio come oggetto di elaborazione culturale. Fuga per la vittoria. Regia di John Huston. La rovesciata del caporale Luis Fernandez. 1968 EMI Anthology 3. John Lennon e Paul McCartney Scheda. Nel loro (doppio) album più sperimentale di tutti, il cosiddetto White Album. I Beatles arricchirono le registrazioni di studio con inserzioni le più varie. Nel primo mix. John Lennon inserì nel finale una serie di effetti sonori tra i quali un loop. Regia di Sergio Martino. Canà: Non ho afferreto, scusi. Se inv...
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Eupallog Letteraria
Il calcio come oggetto di racconto (e poesia). I ritratti di Eduardo. Il tecnico del TSV di Monaco gli aveva detto: "Nel calcio non farai strada. Ti conviene dedicarti a qualche altra cosa". A quel tempo, Gerd Müller lavorava dodici ore al giorno in una fabbrica tessile. Undici anni dopo, nel 1974, questo giocatore, tracagnotto e con le gambe corte, divenne campione del mondo. Nessuno segnò più gol di lui nella storia del campionato tedesco e della squadra nazionale. Boccaccio era il portiere. 169; Azor ...